giovedì 15 settembre 2011

COME SI PREPARA UN ESTRATTO VEGETALE

PREMESSA
Esistono diversi tipi di estratti vegetali, siccome il principio attivo di ogni pianta non sempre può essere estratto con l'acqua, saranno necessari alcuni solventi specifici, in base alla pianta scelta:
1° ESTRATTI IN SOLUZIONI ACQUOSE: I classici infusi, decotti e tisane.
2° ESTRATTI IDRO-GLICERINATI: Miscele di acqua e glicerina. 
3° ESTRATTI IDRO-GLICEROL-ALCOLICI: Miscele di acqua, glicerina e alcool.
4° TINTURE: Si suddividono in tinture classiche e tinture madre, nelle tinture classiche la droga è essiccata, nelle tinture madri la droga è fresca. Il solvente di estrazione è una miscela di acqua e alcool.

1° ESTRATTI IN SOLUZIONI ACQUOSE
TISANE
La tisana è una soluzione diluita di sostanze medicinali di origine vegetale. Un miscuglio di più piante insomma all’interno del quale troviamo una o più erbe principali, a cui vengono attribuite proprietà terapeutiche o coadiuvanti. Quando si prepara una tisana è molto importante rispettare le dosi indicate; dosi scarse possono non essere efficaci, dosi eccessive possono trasformare una tisana rilassante nel suo contrario, come nel caso della camomilla. Si prepara versando dell’acqua sull’erba da usare.
INFUSI
Il classico infuso è una tisana più leggera. Difatti solitamente le piante, foglie e i fiori impiegati sono di aromi gradevoli e delicati dagli aromi delicati. Preparare un infuso di erbe è semplice come preparare una tisana: basta versare acqua bollente sulla miscela inserita solitamente in appositi contenitori in vetro per poi chiudere o coprire in modo da poter agitare di tanto in tanto e dopo quindi minuti sarà possibile iniziare a bere dopo aver filtrato.
La tisana si utilizza indistintamente per le parti tenere o legnose delle piante, che vengono versate in acqua bollente, lasciate riposare al massimo per cinque minuti.
Per l’ infuso si utilizza per le parti tenere delle piante come fiori e foglie, sulle quali viene versata acqua bollente filtrando il liquido dopo 5-10 minuti.
DECOTTI
Qui il procedimento è diverso: si mette la sostanza in acqua fredda e si fa bollire per 5-20 minuti; si lascia in infusione per altri 15 minuti e si filtra a caldo, spremendo e si ha il decotto. Questa preparazione è indicata per le parti dure della pianta, come corteccia, radice, semi.

2° ESTRATTI IDRO-GLICERINATI 
Gli estratti idro-glicerici, di norma, sono concepiti per trattare le gemme/germogli, materiali fragili, che con la gentile glicerina temono meno pericoli. Sono composti da acqua, glicerina e conservante.
Scegliere il tipo di droga (es. malva), e sminuzzarla. Porre la droga spezzettata in una bottiglia o vaso di vetro. Preparare il solvente (acqua e glicerina). Coprire la droga con il solvente, chiudere ermeticamente il contenitore, mettere il conservante e lasciare per 2/3 settimane (il tempo è variabile in base al tipo di pianta). Filtrare bene con una garza o un filtro di carta da caffè e porre in bottigliette di vetro scuro con indicata la data di preparazione.
  • Acqua distillata 25 g
  • Glicerina 50 g
  • Droga in polvere, triturata (o estratto secco )  25 g
  • Conservante vedere scheda tecnica
3° ESTRATTI IDRO-GLICEROL-ALCOLICI 
Se la droga lo consente possiamo procedere con un macerato idro-glicerol-alcolico, dipende chiaramente da cosa vogliamo estrarre e le proprietà.
La differenza tra un estratto e un altro può esserci ma non è necessaria. Se sappiamo che la pianta che vogliamo trattare ha costituenti più solubili in alcool, si aumenterà la quota di questo, in acqua, idem, ecc... Sono creazioni ragionate, spesso non esistono dosi  % precise di X piuttosto che Y. L'importante è trovare la maniera di carpire al meglio ciò che abbiamo bisogno da una pianta.
Ad esempio se volessimo fare un estratto di timo, vedere a che classe appartiene, in questo caso  "classe oli essenziali ", scegliere il solvente (Timo: molto solubile in alcool, poco in acqua e glicerina) si userà l'alcool come solvente principale (50%), acqua e glicerina (50%).
Per ottenere un rapporto 1:5: scegliere il tipo di droga  e sminuzzarla. Porre la droga spezzettata in una bottiglia o vaso di vetro. Preparare il solvente (in questo caso alcool). Coprire la droga con il solvente, chiudere ermeticamente il contenitore e lasciare riposare al buio per 1 settimana. Dopo una settimana aggiungere acqua e glicerina lasciar macerare altre 3 settimane. Trascorso il tempo filtrare 2 volte con una garza o un filtro di carta da caffè e porre in bottigliette di vetro scuro con indicata la data di preparazione.
  • Droga secca tritata, coperta di alcool 20 g
  • Acqua 50 g
  • Glicerina 50 g
4° ESTRATTI IDRO-ALCOLICI (TINTURE)
Tintura madre: la droga, fresca, viene messa a macero in una miscela di acqua e alcol etilico (macerazione idro-alcolica). La gradazione alcolica varia da 50 a 70, (studiare qui le dosi e le gradazioni alcoliche) in relazione alla quantità d'acqua che la pianta contiene naturalmente: è necessaria quella percentuale di alcol che permette di ottenere un rapporto droga/solvente di 1 a 10. Dopo un periodo di 21 giorni, il preparato viene filtrato, spremuto e messo a riposo per 48 ore, al buio.
Si parla di tintura  quando la droga, pur essendo fresca, non è in rapporto 1:10 col solvente, ma generalmente in rapporto 1:5.
La tintura classica invece si ottiene con droga secca, in rapporto 1:2.
Sminuzzare o polverizzare e pesare la pianta secca e metterla in un recipiente a tenuta ermetica di acciaio o vetro .Misurare e mescolare il solvente (acqua + alcool)  in un recipiente separato. Versare lentamente il solvente nella quantità indicata sulla pianta. Chiudere bene, scuotere e lasciare in un luogo scuro e a temperatura ambiente e lasciare a macerare. Etichettare con nome della pianta e la data. Scuotere ogni giorno per tre settimane. Dopo il periodo indicato versare il contenuto del contenitore attraverso vari strati di garza, spremere bene. Raccogliere il liquido in un contenitore in acciaio o vetro, chiudere bene, etichettare e lasciare riposare per una notte o per 24 ore. Filtrare su carta (filtro da caffè)

LINEE GUIDA PER IL SOLVENTE
L'alcol che utilizziamo è a 95° (alcool per liquori).
Ecco le varie miscele per ottenere gradazioni diverse ( per 100 ml).
Nel caso in cui volessimo trasformare le dosi da ML in G sarà necessario fare una piccola operazione.
Poiché il peso specifico dell'alcool è 0,79 g (e non l g come l'acqua) si moltiplica la dose dell'alcool per il proprio peso specifico.
Esempio: vogliamo fare una tintura a 45° (quindi 46 ml di alcool e 54 ml di acqua):
46 (alcool) x 0,79 (peso specifico) =36,34 g di alcool e 54 g di acqua che, come abbiamo detto, ha peso specifico uguale a 1, per cui non è necessario fare alcuna operazione.

TINTURA CLASSICA
A 90° si estraggono: oli essenziali
A 80° si estraggono: resine
A 70° si estraggono: alcaloidi
A 60° si estraggono: tutti gli altri costituenti non specificati
A 60-50° si estraggono: cumarine
A 40-30° si estraggono: tannini

TINTURA MADRE
A 65° si estraggono: quasi tutti i costituenti
A 45° si estraggono: glicosidi

Per la tintura madre si aumenterà di 5° la gradazione alcolica iniziale, perchè nella pianta è già presente una parte di acqua.

PER OTTENERE ALCOL A 90°-> USARE 93 ml DI ALCOL e 7 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 85°-> USARE 88 ml DI ALCOL e 12 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 80°-> USARE 83 ml DI ALCOL e 17 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 75°-> USARE 77 ml DI ALCOL e 23 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 70°-> USARE 72 ml DI ALCOL e 28 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 65°-> USARE 67 ml DI ALCOL e 33 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 60°-> USARE 61 ml DI ALCOL e 39 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 55°-> USARE 56 ml DI ALCOL e 44 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 50°-> USARE 51 ml DI ALCOL e 49 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 45°-> USARE 46 ml DI ALCOL e 54 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 40°-> USARE 41 ml DI ALCOL e 59 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 35°-> USARE 36 ml DI ALCOL e 64 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 30°-> USARE 31 ml DI ALCOL e 69 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 25°-> USARE 26 ml DI ALCOL e 74 ml DI ACQUA
PER OTTENERE ALCOL A 20°-> USARE 21 ml DI ALCOL e 79 ml DI ACQUA

http://arcadia.forumup.it/about55-0-asc-45-arcadia.html

10 commenti:

  1. veramente interessante, grazie!

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  2. mi chiedevo...nella preparazione delle creme, tutti questi estratti possono essere inseriti nella fase c come attivi?

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    1. Ciao!
      Gli estratti acquosi vanno in fase A, al posto (o in aggiunta) all'acqua, il resto in fase C.

      *Ele*

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  3. Buonasera, oggi ho preparato la mia prima Tintura Madre 65° di menta (foglie fresche appena colte), ma ho il sospetto d'aver sbagliato... Alcool buongusto 95° (67 ml=52,93 gr) e acqua demineralizzata 33 ml; miscelato il solvente, l'ho versato sui 13 gr di foglie di menta, chiuso etichettato e riposto al buio.
    Il dubbio: la menta si presta a questo tipo di preparazione o dà il meglio di sé in tintura classica?
    Grazie infinite per tutto lo splendido, straordinario lavoro che fate per tutti noi!
    Daniela
    Danydany70@yahoo.it

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    1. Ciao Daniela,
      grazie per il complimento!
      Per la menta vanno benissimo entrambe le tinture!

      A presto!
      *Ele*

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  4. Ma gli estratti idro-glicerati ssono solubili negli oli ( non dovrebberò) ? Come mai vengono messi nelle preparazioni degli oli anticellulite !

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  5. Nelle creme anticellulite non viene mai specificato il tipo di estratto...quale devo comprare?

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