giovedì 6 ottobre 2011

I CONSERVANTI

Il prodotto cosmetico presenta una matrice formulativa generalmente molto complessa, in cui le variabili biologiche di ciascun ingrediente, si sommano e danno origine ad un “insieme biologicamente instabile”. In particolare, tanto più un cosmetico è ricco di acqua, tanto più è soggetto all'inquinamento batterico.   

La contaminazione del prodotto può avvenire in una delle varie fasi di vita di un prodotto dalla produzione all'utilizzo da parte del consumatore. Allo scopo di impedire la proliferazione dei microrganismi nel cosmetico vengono inserite sostanze ad attività antimicrobica, in grado di inibire lo sviluppo dei microrganismi che potrebbero causare irritazioni e infezioni, in particolare se il prodotto viene in contatto con le mucose o l'area particolarmente sensibile del contorno occhi. 

In generale, i principali fattori che possono influenzare la stabilità chimica e fisica sono:
1. Suscettibilità a contaminazione microbica. Sotto questo aspetto, la stabilità dopo l'apertura è principalmente dovuta al perdurare dell'efficacia del sistema conservante dopo l'esposizione all'ambiente esterno, e il rischio di contaminazione del prodotto è soprattutto correlato al contatto fisico con il consumatore. 
2. Modalità e destinazione d'uso (es. verrà utilizzato da consumatori privati o da professionisti? In quanto tempo verrà ragionevolmente consumato? è un prodotto a risciacquo oppure no? Quante volte al giorno e con che modalità viene applicato?) 

Di solito siamo portati a pensare che solo qualcosa di scadente o fortemente industrializzato necessiti di conservanti: è bene sapere che si tratta di un luogo comune assolutamente falso.  
Tutti i prodotti che normalmente utilizziamo nella nostra vita quotidiana hanno una loro vita caratterizzata da una data di nascita e una data di morte. 
Tutto si degrada per azione della luce, della temperatura, del tempo e per prolungare il tempo di vita è necessario utilizzare i conservanti.   
D’alta parte chi comprerebbe un cosmetico che dopo una settimana si degrada e deve essere buttato?  
Naturalmente non è necessario utilizzarli in grandi quantità, ma è necessario utilizzarli.

8 commenti:

  1. Domanda banale...ma quanto tempo si conserva un conservante una volta aperto? Ho comprato il cosgard da 5 ml xchè sono agli inizi e non faccio molto e lo conservo in una scatola al chiuso e al buio.Ciaoooo

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    1. Ciao!
      nessuna domanda è banale :)
      Il conservante dura a lungo, anche 2 anni!

      *Ele*

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  2. Ciao! Io ho comperato il Leucidal perchè essendo agli inizi ho preferito prendere qualcosa di naturale. Ho anche fatto l'oleolito di benzoino (seguendo la ricetta di Lalla - Magica Natura). Posso usarli al posto del Cosgard, magari al 2%/10% piuttosto che allo 0,6 o rischio di far pasticci? Grazie! Ciao!!!

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  3. Il leucidal puoi usarlo al posto del cosgard, l'oleolito no, perchè non è un conservante!

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  4. Grazie mille!!!!! Siete fantastiche!!!

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  5. Conoscete un'alternativa al cosgard presente su Vernile(ovviamente ecobio)? Mi sembra un sito abbastanza fornito e per il mio primo ordine non vorrei comprare da più siti spendendo un capitale in spese di spedizione.
    Grazie

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    1. Ciao Maria,
      un'alternativa potrebbe essere il Phenonip (parabeni in fenossietanolo). Leggi però le differenze con il Cosgard a questo link:
      http://forum.saicosatispalmi.org/viewtopic.php?t=1620&start=15

      *Ele*

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  6. Buongiorno, cosa posso usare come conservante per l'oleolito d'iperico? Vi ringrazio

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