OLEOLITO
Un modo molto semplice per arricchire le potenzialità cosmetiche degli oli è quello di fare oleoliti: cioè mettere erbe o fiori a bagno nell’olio perché cedano le loro proprietà.
Si tratta per lo più di foglie, radici o fiori secchi, ma è possibile utilizzare anche erbe fresche purché si aggiunga all’olio il 5% di alcool (per esempio 95 grammi d’olio e 5 di alcool) che impedisca irrancidimento e formazioni di muffe.
LA SCELTA DELL'OLIO:
Per non rischiare di dover buttare tutto dopo poco tempo, è meglio scegliere gli oli più resistenti all’irrancidimento: oliva, riso, vinacciolo, per esempio, si rivelano ideali.
La scelta dell’olio va fatta anche in base all’uso che si desidera farne, sfruttando la sinergia fra le due sostanze per potenziarle: per esempio sommando l’azione lenitiva della calendula a quella dell’olio di oliva, si ottiene un ottimo dopo-sole.
CHE DROGA SI USA
La scelta della pianta (droga) è fondamentale per fare un buon oleolito.
Spesso si tende ad usare la pianta secca in quanto si risolve il problema dell'acqua , presente naturalmente nelle piante fresche, che tende a dar problemi di conservazione dell'olio, facendolo irrancidire .
Ci sono casi però in cui è necessario usare piante fresche (vedi oleolito di Iperico, Melissa e Arnica)
Prima di usare una pianta è bene documentarsi, sia per conoscere le varie proprietà, sia per sapere se ci sono eventuali problemi di utilizzo a livello topico (es: l'olio di arnica non dovrebbe essere usato su pelli sensibili)
COME SI PREPARA
Le dosi che troveremo consigliate su molti testi, riportano da g 250 a 500 g circa di erbe secca o fresca, in 750- 900 ml circa di olio. L’esperienza consiglia soprattutto per gli oleoliti a freddo, di riempire un contenitore di vetro con tappo, (piccolo o grande a seconda delle esigenze personali d’uso di un oleolito finale), in 5 parti, la prima parte si riempie di erbe, poi si aggiunge fino alla quarta parte olio di oliva extravergine di almeno un anno dal raccolto, l’ultima parte si lascia vuota. Questa parte vuota, servirà per agitare le piante durante il loro periodo di infusione.
DIGESTIONE "A FREDDO"
Si producono con un procedimento molto lento.
Occorre lasciare il vaso con le erbe sminuzzate e l'olio a riposare per circa 40 giorni in un luogo asciutto e buio.
E' il metodo ideale di infusione in olio per materiale di pianta fresca e per le parti più delicate come i fiori. (Ad esempio, l'erba di San Giovanni - iperico, la calendula ed il meliloto).
L'olio d'oliva é particolarmente adatto per gli oleoliti a freddo e raramente irrancidisce.
1. Mettere l'erba in un vaso di vetro trasparente e versare l'olio fino a coprirla del tutto.
2. chiudere il vaso con un coperchio a chiusura ermetica e scuoterlo bene, almeno due volte a settimana.
3. versare olio e miscela in un filtro di cotone, colare e spremere anche l'erba.
4. versare l'oleolito in bottiglie di vetro scuro, etichettare e chiudere.
La durata della maggiore attività è generalmente da sei mesi ad un anno (gli oleoliti hanno attività medicinale e possono provocare effetti indesiderati a dosi o prescrizioni sbagliate).
DIGESTIONE "A CALORE" SOLARE
E' un metodo più sbrigativo ma richiede un po' più di attenzione.
L’intensità della luce del sole e la durata della macerazione influenzano la concentrazione dei
principi attivi. Per un'azione più decisa, aggiungete all'oleolito appena estratto una nuova quantità di erbe.
Nb: bisogna usare questo metodo se si decide di fare un oleolito con pianta fresca. Non si devono usare oli termolabili.
Si riempie il contenitore con droga e olio come sopraccitato, poi al posto di metterlo al buio lo si lascia al sole (di giorno) e al buio appena il sole va via dalla nostra postazione . In questo caso il recipiente deve essere almeno di vetro scuro o bisogna coprirlo con della stagnola, in modo che la luce del sole non vada a contatto diretto con l'olio. La luce induce la pianta a rilasciare i principi attivi nell'olio. Questo metodo richiede un paio di settimane, perchè attraverso il calore del sole l'estrazione dei principi vegetali avviene con maggior rapidità.
E' più rischioso per la salute del nostro oleolito, in quanto il sole/calore velocizza il processo di ossidazione dell' olio.
Se durante il procedimento avvertite che il vostro olio sta per irrancidire sospendete la macerazione e passate subito al filtraggio... Certo, non avrete estratto una grossa quantità di attivi , ma almeno quel poco che si è riuscito ad estrarre è salvo!
DIGESTIONE A BAGNOMARIA
Le erbe aromatiche come, ad esempio, zenzero, pepe e peperoncino, ad esempio, danno "oleoliti a caldo" efficaci per dolori reumatici o artritici migliorando il flusso sanguigno locale e rilassano la muscolatura. Altri oleoliti a caldo, preparati con foglie di erbe come la Consolida, aiutano la guarigione delle ferite. L'oleolito di Tasso barbasso si usa per le otiti e le otalgie.
1. mettete a scaldare a bagnomaria l'erba sminuzzata e l'olio e fare bollire piano da 1 a 3 ore, a secondo della pianta.
2. togliere dal fuoco e lasciare raffreddare
3. rovesciare l'olio attraverso un sacchetto di cotone in un imbuto, spremendo lentamente ma energicamente le erbe, per far fuoriuscire tutto il liquido
4. versare l'oleolito in bottiglie sterili di vetro scuro, tappate ermeticamente ed etichettate. Per le quantità e le dosi, generalmente, come scritto sopra, si usano dai 250 g ai 500 g di erba fresca o secca in circa 750 - 900 ml circa di olio .
FILTRAGGIO
Una volta finita la digestione (qualunque essa sia) si passa a filtrare il nostro preparato.
Ci sono 2 filtraggi :
- Prendere un altro vasetto pulito e far colare l' olio. Se cade qualche residuo o altro, non temete...
Una volta finito prendere la pianta e prima di buttarla, pestarla bene , con molta forza per cercare di far uscire più olio possibile ( quello sarà l' olio migliore, perchè è stato assorbito dalla pianta).
Una volta versato tutto, chiudo bene il mio nuovo vasetto e tengo a riposo per 1 o 2 giorni ...
Poi passo al secondo filtraggio.
- Prendere il vasetto e filtrarlo nuovamente ma questa volta con un filtro da caffè o un panno pulito .
Qualunque eventuale deposito va filtrato con attenzione , cercando di non farlo passare !
Il vostro oleolito è pronto.
CONSERVANTI
Il conservante nell'oleolito non è necessario. Tuttavia si possono usare alcuni prodotti per aiutare l'olio contro l' ossidazione e l'irrancidimento.
-Olio di Jojoba : come abbiamo detto prima può aiutare la conservazione dell'olio ( Ps. da non considerare un conservante!) Se non è già stato utilizzato nell' oleolito, metterne almeno 1/3 o 1/4.
-Tocoferile acetato o Tocoferolo: la Vit. E è un ottimo antiossidante. Di tocoferile acetato ne servirà una buona dose, almeno un 5%, ma è anche ottimo sulla pelle quindi va benissimo nel nostro prreparato. <Di tocoferolo ne basta pochissimo, lo 0.25%, ma se ne mettete di più tanto di guadagnato per la pelle.
-Aperoxid : composto formato da Lecitina , acido ascorbico , acido citrico , tocoferolo.
Usarne pochissimo. Ne basta una punta di stuzzicadenti x un 100 ml di O. ( 0.1-0.5% )
-Rametto di Rosmarino : utile per la conservazione dell' oleolito. L' unico problema è che rilascia l' aroma , compromettendo il profumo del nostro oleolito.
Con o senza conservante è difficile stimare quantitativamente quanto possa durare un oleolito.
In media se conservato e/o fatto bene può durare anche un bel paio d'anni.
Un metodo semplice per capire se il nostro oleolito è ancora buono è l'odore. Se il suo profumo/odore tende a svanire o a virare a cattivi odori, vuol dire che ci sta abbandonando...
AGGIUNTA DI OLI ESSENZIALI
E' possibile aggiungere qualche olio essenziale per profumare ulteriormente il nostro oleolito o per dargli maggiori proprietà.
NB: Prima di usare qualsiasi olio essenziale è bene documentarsi sul loro utilizzo!
Gli oli essenziali si maneggiano con cura e alcuni di loro, usati sconsideratamente, possono essere nocivi , perciò prestare la massima attenzione !!!!!!
Ci sono alcuni libri con alcune ricette con degli oli essenziali.. Spesso in queste compare il termine "parte" Es: ricetta XY = 1 parte di X e 3 di Y .
Come calcolare queste quantità :
Partendo dal presupposto che 1ml di oli essenziale corrisponde più o meno a 20-25 gocce di oli essenziali e che in media le quantità di un olio essenziali sono :
0.5 - 1.5 % su 100ml di olio - per un olio corpo ( estetico )
1.5 - 3 % su 100ml di olio - per un olio curativo
http://arcadia.forumup.it/about82-arcadia.html
http://www.stampalternativa.it/liberacultura/books/SENZA%20TRUCCO%20INTERNOK.pdf
Ho molte piante nel giardino di casa di montagna, ma non so in gran parte riconoscerle :-) anche alberi mi chiedevo se si potevano fare oleoliti od estratti? di sicuro ho abeti e pini ci posso fare qualcosa? e nei campi o nei prati crescono spontameamente erbe o fiori utili Grazie e scusate per l'ignoranza in materia
RispondiEliminaCiao
Ciao! Nei campi crescono spontaneamente molte erbe e fiori, camomilla, malva, melissa, ortica, noce, menta, lavanda, ecc.. sono davvero tantissime. Prima però, dobbiamo informarci su come estrarre i principi attivi di ogni pianta, possono essere liposolubili, idrosolubili oppure se non riusciamo ad estrarre in acqua od olio, possiamo usare l'alcool (quello per fare i liquori) e fare una tintura. Quindi ti consiglio di dare un'occhiata qui, e regolarti su quale solvente usare, per l'uso che ci serve! http://ilcalderonealchemico.blogspot.it/2012/03/oleolito-tintura-o-infuso.html
RispondiEliminaVorrei fare l'oleolito di carota...trito le carote fresche, le metto in un barattolo e le ricopro di olio. Poi devo usare il metodo "solare" perchè le carote sono fresche giusto?
RispondiEliminaPoi copro i bordi del barattolo con stagnola, esclusa l'apertura.
Il problema è che non so se devo chiudere il barattolo con il suo coperchio o con una garza in modo che l'acqua delle carote evapori. Lo chiedo perchè ho sentito anche questo metodo e quindi non so come fare.
Grazie e buona serata!
Perchè non lo fai a caldo quello di carota? Metti tutto a bagnomaria dolce in una pentola,senza coprire, quindi dopo 2 ore filtri, facendo attenzione a non travasare anche l'acqua delle carote che rimane nell'olio sul fondo.
RispondiEliminaQuesto blog è bellissimo.
RispondiEliminaMi inchino.
Grazie mille!
RispondiEliminaVorrei sapere se si può fare l'oleolito di thé verde; ho sentito qualche commento nel video degli infusi/decotti, grazie
RispondiEliminaNo, il the verde non è liposolubile!
RispondiEliminaCiao, posso chiederti come procedere con l'artiglio del diavolo?
RispondiEliminaGrazie:)
In proporzione 1:5!
RispondiEliminanon ho capito una cosa: nel metodo a freddo si dice di metterlo al sole. nel metodo a calore solare dice che invece di metterlo al buio lo si mette al sole coperto da una stagnola. ma allora che differenza c'è tra il primo ed il secondo metodo?? ed in quale lo devo mettere al buio? ho fatto l'oleolito al peperoncino e l'ho fatto stare al buio nel mobile da cucina, sto facendo ora l'oleolito di limone e ho letto che lo devo mettere al sole coperto dalla stagnola.. grazie valentina
RispondiEliminaCiao! Puoi farli in entrambi i metodi, sicuramente a digestione solare si aiuta un pò l'olio a fare prima, ma è efficace anche il metodo a freddo, io lo preferisco!
RispondiEliminaComplimenti x il sito.. ciao volevo fare un oleolito x la mia neo-nipotina..camomilla e lavando con olio extravergine d'oliva e olio di riso.. ne ho fatti tanti, ma sempre a freddo..ora x mancanza di tempo volevo farlo a bagnomaria..quante ore devono stare sul fuoco? e su 200ml quanti gr.di erba?
RispondiEliminaCiao Monic,
Eliminagrazie per i complimenti!
puoi farlo a bagnomaria, ma a fuoco bassissimo e sul fornello più piccolo. Devi farlo restare sul fuoco circa 2 ore: si polverizza la droga (la proporzione è 1 a 5, cioè 1 di droga e 5 di olio... quindi su 200 di camomilla, un litro di olio) altrimenti non si riesce a coprire tutto con l'olio!
*Ele*
questo sito mi è stato di grande aiuto grazie.
Eliminastupendi consigli... e molto molto utili chiedo...x lo zenzero olio di oliva o anche quello alle mandorle dolci???? grazie fin d ora... Miky
RispondiEliminaCiao Miky,
Eliminagrazie per i complimenti!
Per gli oleoliti l'olio di mandorle è sempre sconsigliato perchè si irrancidisce presto e quello di oliva è molto forte, sarebbe meglio girasole o riso!
*Ele*
Blog stupendo, saluti da www.makeupnaturale.com
EliminaSalve io ho l'ipocastano in polvere si po' fare un olelito o una tintura ? Grazie
RispondiEliminaCiao Flo,
Eliminal'estratto di ippocastano è solubile in acqua, quindi meglio evitare l'oleolito!
*Ele*
Ciao vorrei sapere se posso preparare un oleolito al rosmarino con foglie raccolte un anno fa. Mi piacerebbe preparare un oleolito alla lavanda, pianta secca, con l'olio alla soya, si può?
RispondiEliminaCiao!
EliminaCerto che puoi, le foglie essiccate sono perfette. Per quanto riguarda l'uso dell'olio di soia bisogna stare attenti perché potrebbe essere OGM!
*Ele*
è possibile non rispettare le proporzioni e fare "a occhio"?ti chiedo perché sto facendo un oleolito di alloro da foglie fresche (da poter mettere poi in un sapone) e uno di lavanda da fiori secchi ( in attesa che fiorisca!) e visto che le piante le ho in giardino ho abbondato...pensi vada bene cmq? grazie mille e complimenti per il blog
RispondiEliminaCiao,
Eliminagrazie per i complimenti! In realtà è meglio non fare "a occhio" ma seguire le ricette!
*Ele*
Bellissimo sito! complimenti! ho una domanda: ho della menta appena tagliata, posso farne un oleolito con il procedimento che hai spiegato quassù? Fresca o da seccare? Grazie mille!!!
RispondiEliminaCiao,
Eliminapuoi fare l'oleolito di menta ma è preferibile farla essiccare! Il procedimento va bene.
Grazie per i complimenti!
*Ele*
Complimenti e ancora complimenti sito fantastico!! Mi chiedevo e se i miei vasetti di oleoliti li infilo nella yogurtiera per una notte? avendo la yogurtiera una temperatura costante potrebbe andare ?
RispondiEliminaRibliro
Ciao!
EliminaGrazie per i complimenti!
Per gli oleoliti meglio fare un bagnomaria classico, non so quale sia la temperatura della yogurtiera!
*Ele*
ciao ele posso fare un oleolito di calendula con metodo a caldo , a bagnomaria visto la stagione ???
EliminaCiao!
Eliminacerto, puoi farlo.
*Ele*
Complimenti per il bellissimo blog! Ho in giardino una pianta di verbena odorosa (l'erba cedrina), cosa dici posso provare a fare un oleolito? essiccando le foglie magari? o meglio fresche e quindi con il metodo a caldo? Grazie :)
RispondiEliminaCiao!
Eliminasu questo post "http://naturaebellezza.forumfree.it/?t=60552180" si consiglia la tintura, o l'uso della droga secca in cosmesi!
*Ele*
Questo blog e fantastico, c'é solo un piccolo neo... Volevo chiederti se e possibile cambiare i caratteri della scritta, forse perche sono straniera, ma non riesco a capire niente ,quasi niente e mi piacerebbe seguire le tue ricette. Grazie mille
RispondiEliminaCiao Sheila,
Eliminaprovo a parlarne con chi si occupa del blog a livello grafico!
*Ele*
Ciao Calderone,
RispondiEliminaanchio voglio farti i complimenti per il blog.....davvero bello!!!
io ho delle radici fresche di ginseng e vorrei farne un oleolito.
hai dei consigli per me su quale olio utilizzare e quale metodo di estrazione scegliere?
grazie
L'estratto molle è il migliore, ma non credo che si possa farlo in casa.
EliminaCiao a tutti volevo chiedere se era proprio necessario riempire quasi tutto il barattolo di olio...siccome purtroppo non ho contenitori piccoli mi chiedevo se andava bene lo stesso riempire un contenitore piu grande piu o meno a metá... grazie a chiunque mi risponda!
RispondiEliminaSi, è necessario :)
Eliminaciaoo eun blog belissimo e utile.io volevo fare un oleolite contro il celulide.So che il olio di caffe.limone.rozmarina sono per questa cosa.Ma io volio fare uno mix si puo fare?' mi puoi aiutare?? A me piace tanto fare i olioliti a casa.Magari se mettesi il tutorial di oleolite anche se il comento sopra era chiarissomo ,ma noi abbiamo sempre dei dubbi e domande :(
RispondiEliminaMi piacerebbe fare anche il olio di albicocca si fa in casa=? grazie dal cuore
Certo, puoi mixarle! L'olio di albicocca non si può fare in casa purtroppo.
EliminaCiao,
RispondiEliminavorrei gentilmente sapere se per fare l'olio di monoi i fiori di tiarè che devono macerare nell'olio di cocco devono essere freschi o va bene che siano secchi? grazie se qualcuno risponde.
Manuela
Meglio secchi.
EliminaCiao!
RispondiEliminaPosso usare le tisane da erboristeria per creare oleoliti? Ho comprato mela-pesca e cannella-arancia-mela oltre alla camomilla. Le metterei in olio di riso e al termine aggiunderei tocoferolo.
Grassie!
Certo :D puoi usare le tisane con principi attivi liposolubili
RispondiEliminaHo fatto un oleolito con fiori di camelia e mi sembra ottimo per pelle e capelli ma non ho mai letto niente in proposito. Cosa ne pensi? Grazie
RispondiEliminaChe io sappia l'olio si estrae dai semi, non dai fiori...sicuramente però è molto poetico :)
Eliminaciao, vorrei fare l'oleolito di verbena, devo utilizzarla fresca o secca ?
RispondiEliminagrazie
Ciao, posso fare un oleolito con rosmarino secco con il metodo a bagnomaria? Grazie mille
RispondiElimina