FORMULA
Acqua distillata 146 g
Olio di cocco 1000 g
Fragranza cocco
Sconto soda 20%
PROCEDIMENTO
Si inizia disponendo sul tavolo tutti gli ingredienti della ricetta. Poiché viene utilizzata la soda caustica, fortemente irritante, è fondamentale indossare occhiali e guanti per proteggersi.
Si procede pesando l'olio, che viene messo in una pentola; si aggiunge piano la soda nell'acqua e si mescola con cautela, mettendo da parte la miscela ottenuta.
A questo punto si aspetta che sia la soluzione di soda e acqua che l'olio raggiungano la temperatura ambiente.
Una volta raggiunta la temperatura si uniscono la soluzione di soda e l'olio e si frulla il tutto con il minipimer. Si attende il nastro (cioè l'avvenuta emulsione tra grassi e soluzione liquido/soda caustica che si rileva quando, sollevando il minipimer con il sapone che cola, si possono fare dei disegni netti sulla superficie del resto del composto), e si mescola bene. Si aggiunge la fragranza e si versa negli stampi.
Infine è importante coprire gli stampi con la pellicola da cucina e con una coperta molto leggera. Il sapone si sforma dopo 6/8 ore, quindi può essere ricoperto con carta da forno per la stagionatura, che deve durare almeno 6/8 settimane.
100% COCCO è irritante?
L' olio di cocco è un grasso saturo di origine vegetale che tende a restare sulla pelle piuttosto a lungo, formando un film protettivo. Contiene un acido grasso specifico, il laurico, che, una volta fatto reagire con un alcali (soda caustica o potassio caustico), produce un sale sodico o potassico con due caratteristiche molto specifiche. Un sapone di acido laurico fa una schiuma meravigliosa ed è anche molto – ma molto – detergente.
Cos’è allora a essere irritante? E' irritante l’uso continuato di saponi con un’alta percentuale di sali sodici o potassici di acido laurico, in presenza di una pelle che non tollera di essere lavata troppo in profondità.
Se la pelle, per i più svariati fattori individuali o ambientali, non ha la capacità di compensare l’eccessiva detergenza del sapone al cocco, ricostituendo il suo film protettivo, ecco che, a lungo andare, può sviluppare fenomeni irritativi. In alcune persone la forza lavante dei saponi al cocco genera un po’ di secchezza o di prurito, da compensare con l’uso di una lozione o una crema dopo ogni doccia. In persone dall’epidermide più delicata o già irritata invece dare fastidi più “importanti”. Ma in altre persone con tipi di pelle più “resistenti” non dà alcun problema e anzi risulta un sapone molto schiumoso e piacevole.
Usare solo olio di cocco in un sapone però richiede qualche cautela, nel tentativo di “addolcirlo”, si applicano sconti soda altissimi (dal 15 al 20%) mentre per saponi fatti con altri oli un superfatting ritenuto “normale” tende a non superare il 10%.
Usare l'accortezza di lavorare a temperatura ambiente, evitare stampi lunghi e stretti, evitare gli ingredienti che alzano la temperatura (miele, latte, sostanze zuccherine in genere).
http://wp.viverenaturalmente.net/sapone/2014/12/29/sapone-di-olio-di-cocco/
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