mercoledì 16 gennaio 2019

SCRUB GOMMAGE E PEELING, CONOSCI LA DIFFERENZA?

Spesso ti sarai chiesta quale è l’esfoliazione più adatta alla tua pelle, ma soprattutto le differenze. Qui ti spieghiamo le più usate. Ma, in particolare, quelle zero invasive.
Lo scopo è unico, eliminare le cellule morte dalla superficie della pelle per favorire il rinnovamento cellulare. Ma i metodi sono differenti, meccanico l’uno, chimico l’altro.
Spesso tendiamo a utilizzare questi due termini in maniera interscambiabile, come sinonimi di una stessa azione, ovvero liberare lo strato superficiale della pelle di viso e corpo dalle cellule morte. Il che, dal punto di vista del risultato non è del tutto errato: esfoliare la pelle significa, infatti, ridarle morbidezza e splendore, rinnovarne il colorito e affinarne la grana, ottimizzarne il processo di rinnovamento. E permettere ai trattamenti successivi di penetrare più a fondo. Lo scopo unico nasconde però mezzi differenti: tutto questo è ottenibile tramite scrub, gommage e tramite peeling. Vediamo la differenza:

SCRUB
Si parla di esfoliazione meccanica, poiché le cellule vengono rimosse per attrito fisico, attraverso micro-granuli presenti nei detergenti o con spazzole e guanti. Ideale per il corpo, può essere controproducente in caso, ad esempio, di pelle sensibile. Va invece bene per la pelle grassa perché elimina anche sebo e impurità. Ma attenzione all’effetto rebound se eseguito troppo spesso: non più di due volte a settimana raccomandano i dermatologi, tre se la pelle non presenta particolari problemi.
GOMMAGE
Il gommage, a differenza dello scrub, esfolia con maggiore delicatezza grazie a una base idratante, composta da creme oppure oli vegetali nutrienti che come per gli scrub, l’azione esfoliante è di tipo meccanico: massaggiando la pelle con il prodotto si rimuove lo strato più superficiale di cellule morte che ricoprono l’epidermide.
Bisogna solo fare attenzione in caso di couperose o irritazioni cutanee, un massaggio abrasivo non farebbe altro che peggiorare la situazione.
PEELING
I peeling, invece, sfruttano le proprietà di alcune sostanze, come alfa e beta-idrossiacidi, tra cui l’acido glicolico, salicilico e lattico per accelerare il naturale ricambio della pelle e favorire il formarsi di cellule nuove e più vitali. L’azione del peeling è più profonda rispetto allo scrub poiché agiscono sul collante tra le cellule morte, eliminandolo. Non creano un’azione meccanica, dunque possono risultare più delicati rispetto allo scrub, che si ferma a uno strato più superficiale. Ma occorre prestare attenzione alle sostanze utilizzate, che possono agire in maniera più o meno profonda e penetrare più o meno a fondo nell’epidermide. È ideale per la pelle secca perché contribuisce a rassodarla e perché non producendo azione meccanica risulta più delicato, soprattutto se effettuato non con sostanze a base di alfaidrossiacidi ma di enzimi, contenuti, ad esempio, in ananas e papaya.

Nessun commento:

Posta un commento