giovedì 14 marzo 2019

COME SI FORMULA UNA CREMA COMPLESSA (EMULSIONE A/O)

Dopo aver studiato il capitolo delle emulsioni, passiamo alla formulazione di una crema acqua in olio (A/O).
Queste emulsioni sono anche chiamate "creme grasse" in quanto la fase acquosa non può normalmente superare il 60-80% dell'emulsione. Sulla pelle però non risultano sempre così "grasse".
Spesso sembrano anche dare un certo senso di "freschezza" in quanto durante l'applicazione le goccioline di acqua intrappolate nell'olio fuoriescono.
Molte creme solari, creme mani, corpo, creme da notte, fondotinta, creme all'ossido di zinco appartengono a questa categoria.
Una volta spalmate sulla pelle risultano idrorepellenti.
Per fare una emulsione A/O non tutti gli emulsionanti vanno bene.
Servono emulsionanti appositi (a basso HLB).

ESEMPI:
Polyglyceryl-3 Oleate
Sorbitan Olivate
Polyglyceryl-4 Diisostearate/PolyhydroxystearateSebacate
Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate & Polyglyceryl-3 Diisostearate
Polyglyceryl-3- Sorbityl Linseedate

INGREDIENTI OBBLIGATORI:
FASE A
  • Un emulsionante per A/O. Far attenzione alla concentrazione di co-emulsionanti che possono alzare l'HLB altrimenti potrebbe avvenire un'inversione di fase e si spaccherebbe.
  • Cera d'api o altra cera con lo stesso punto di fusione(0,5-3%).  A seconda dell'emulsionante usato può essere sostituita (o associata) a Zinco stearato o Magnesio stearato tipicamente allo 0.5%.
  • Ricino idrogenato, o altro olio o burro idrogenato, o cera bellina, o silica. Serve a gelificare la fase oleosa ma anche a stabilizzare l'emulsione.
  • Grassi 25/30% . Gli oli vegetali (alcuni) sono la peste per le A/O cioè non riescono proprio a sopportarli perchè le caratteristiche chimiche di certi oli non permettono un'emulsione stabile, proprio per questo meglio usarne un paio non di più, ed evitare ad esempio mandorle dolci o cocco, quindi non più del 50% della fase grassa. Alle A/O piacciono tanto: idrogenati, insaponificabili, un paio di oli attivi ma non più del 6-7%, tutto il resto esteri.
FASE B
  • Glicerolo 1-3%. Contare anche gli estratti glicerici in formula, se è troppo invece di stabilizzare l'emulsione la destabilizza.
  • Magnesium Sulfate Heptahydrate 0.5 %. Non superare l'1%. Può essere anche sostituito con sale da cucina.
  • Acqua a 100.
  • Conservante secondo scheda.
PROCEDIMENTO
Le A/O, a seconde dell'emulsionante possono essere fatte tenendo meno in considerazione la temperatura delle due fasi.
Metodo caldo/caldo (scaldando sia l'olio che l'acqua).
Caldo/freddo (scaldiamo solo l'olio con le cere e non l'acqua).
Freddo/freddo (non usando ovviamente le cere).
Molta ma molta attenzione al procedimento e alle temperature, da evitare anche eventuali oli termolabili che diventa davvero un problema se non si regolano le temperature all'unghia.
Mettere tutta la fase A (grassa) a bagnomaria e quando è trasparente usare l'aerolatte o un trapanino modificato a bassa velocità e versare la fase B (acqua+sale+glicerolo) intiepidita nel vortice centrale a filo poco alla volta.
E' importante aggiungere l'acqua poco alla volta aggiungendone altra solo quando quella presente  è già ben inglobata e lasciando sempre il beker dell'emulsione nell'acqua calda (fornello spento).
Quando si è arrivati a circa a metà dell'acqua togliere l'emulsione dal bagnomaria in modo da far iniziare il raffreddamento e continuare a mescolare e frullare ancor più delicatamente.
Non usare il minipimer.
Solo alla fine dare una frullata un po' più energica (giusto un secondo o due) in quanto la densità finale dipende anche da quanto e con che cosa si frulla.
Con il minipimer bastano pochi secondi in più e la vostra a/o si può trasformare in una cosa tipo cemento armato che non va assolutamente bene.
Se la formula prevede l'ossido di zinco inserirlo insieme ai grassi, scaldare bene bene e frullare a lungo fino ad  ottenere una sorta di "besciamella" omogenea.
A questo punto inserire l'emusionante e poi procedere come sopra.
Sono ammessi pochi oli essenziali e/o fragranze a fine emulsione e nessun solubilizzante per nessuna ragione, non è apprezzato nelle A/O. Quindi attenzione ai termolabili anche della fase acquosa, poi se l'emulsione avviene freddo/caldo bisogna tener presente che le cere possono cristallizzarsi se non si segue con attenzione il procedimento e i tempi a bagnomaria e se si raffreddano prima del tempo, le ritrovate dentro la crema.

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