QUESTA FORMULA SI REALIZZA CON PROCEDIMENTO A CALDO
Olio extra-vergine d'oliva 390 g
Olio cocco 250 g
Burro karitè 200 g
Burro cacao 70 g
Olio di ricino 50 g
Olio jojoba 40 g (a fine cottura)
Ossido verde quanto basta
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Acqua demineralizzata 380 g
Acido citrico 20 g
Soda caustica 149 g
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A nastro un cucchiaino di polvere di ortica.
A fine cottura oli essenziali di menta e mirto verde.
A fine cottura 40 g di olio jojoba già conteggiato sopra.
PROCEDIMENTO
Si inizia disponendo sul tavolo tutti gli ingredienti della ricetta. Poiché viene utilizzata la soda caustica, fortemente irritante, è fondamentale indossare occhiali e guanti per proteggersi.
Si procede pesando i grassi, che vengono messi in una pentola; si aggiunge l'acido citrico all'acqua. Poi pian piano la soda e si mescola con cautela, mettendo da parte la miscela ottenuta.
A questo punto si scaldano leggermente i grassi, e si frulla bene. Poi si controlla, con un termometro da cucina, che sia la soluzione di soda e acqua che i grassi raggiungano i 45 gradi circa.
Una volta raggiunta la temperatura si uniscono la soluzione di soda e l'olio e si frulla il tutto con il minipimer. Si attende il nastro (cioè l'avvenuta emulsione tra grassi e soluzione liquido/soda caustica che si rileva quando, sollevando il minipimer con il sapone che cola, si possono fare dei disegni netti sulla superficie del resto del composto), e si mescola bene. Si aggiunge la polvere di ortica.
A questo punto inizia la vera saponificazione a caldo in cui il processo di neutralizzazione della soda avviene grazie all’azione lenta del calore. In una grossa pentola inox ponete a bagnomaria il tegame col sapone, sul fuoco più basso, avendo cura di sistemare tra le due un poggia-pentole o altro che resista al calore, per separare il recipiente superiore dal fondo della pentola e quindi evitare un contatto diretto con il calore della fiamma. Controllare la pasta di sapone ogni 20/30 minuti, mescolando e verificando che la temperatura non superi mai 80°.Dopo circa 2 ore, quando il sapone diventa traslucido e malleabile fare la prova "pallina": prelevare un po' di sapone, lasciarlo raffreddare e modellarlo fra le dita per creare una pallina, che deve avere la consistenza della plastilina e non deve appiccicarsi ai guanti. Aggiungere l'olio jojoba. Far raffreddare a circa 40° quindi aggiungere gli oli essenziali.
La pasta che si ottiene non è omogenea e liscia come il metodo a freddo, andrà pressata nello stampo a cucchiaiate. Una volta raffreddato il sapone si può tagliare ed usare subito, senza farlo stagionare.
Uso:
Munirsi innanzitutto di una brocca e mezzo limone, da tenere sempre in bagno al posto dei vecchi flaconi di shampoo e balsamo. Bagnare i capelli, poi bagnare il sapone e iniziare a massaggiare la cute. Si formerà immediatamente molta schiuma; lavare i capelli come al solito, quindi sciacquare e se il caso dare un'altra passata di sapone. Pettinare i capelli, sciacquare bene, riempire una brocca di acqua tiepida e acidificarla con qualche goccia di limone o eventualmente aceto, versare il tutto sui capelli, quindi dare l'ultima sciacquata di acqua pulita. Non mettere il balsamo.
Recensione:
Ho i capelli mossi e non sono colorati artificialmente. Questo è il risultato, i capelli sono stati asciugati a testa in giù con il diffusore, niente altro, niente balsamo o schiuma, sono visibilmente morbidi, vaporosi, lucidi e rimangono puliti fino a 5 giorni!!!!!
Ciao, volevo provare a fare questo shampoo, non capisco però in che modo va utilizzato l'acido citrico, come e dove devo metterlo.
RispondiEliminagrazie!
Marika
Lo fai sciogliere nell'acqua prima di mettere la soda.
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